Estate è sinonimo di vacanze e relax, ma durante questo periodo dobbiamo rinunciare per forza alla nostra grande passione?
La risposta è certamente no! Possiamo riuscire a pescare anche in ferie nonostante siamo molto lontani da casa e portando con noi lo stretto necessario per praticare giusto un paio di tecniche. Le tecniche con gli artificiali sono sicuramente le più “pratiche” e semplici da portare in paesi anche lontani (come già descritto nel precedente articolo), ma non si è costretti a rinunciare a tecniche come la bolognese o la paf (che richiedono esche vive) perché con i giusti accorgimenti si riesce a fare tutto.
Tutti i pescatori in genere hanno in casa attrezzatura per 10 persone perché si è abituati ad andare a pesca per affrontare qualsiasi evenienza, ma in vacanza dovremmo ridurre al minimo spazi e oggetti.
L’ideale per poter portare una buona quantità di attrezzatura sarebbe viaggiare in auto. Il primo consiglio da seguire è sicuramente quello di trasportare le canne (senza mulinelli) in dei tubi rigidi in modo che così facendo con lo stipare dei bagagli non troveremo spiacevoli rotture. Insieme alla canna/e potremo sicuramente inserire un picchetto nel caso in cui volessimo pescare da una spiaggia e da non dimenticare sarà il guadino che dovrà essere necessariamente richiudibile su sé stesso in modo da non avere l’ingombro di dover riporre separatamente la testa.
Poi in una borsa potremo riporre i nostri mulinelli e delle comode cassettine in cui portare il minimo indispensabile come ad esempio 2 o 3 bobine di fili di diametro diverso, slamatore, forbici, qualche bustina di ami e girelle, piombi e galleggianti, starlight e portastarlight, ma soprattutto delle montature pronte perché non avremo molto tempo per realizzarle. Nel caso in cui pescassimo con degli artificiali potremmo portare sicuramente un’altra cassetta da riporre sempre nella borsa con una decina di artificiali/gomme.
Tutto quello di cui avremo bisogno per pescare rientrerà quindi in un tubo rigido e una borsa. Pescando a bolognese o a surf la migliore condizione è quella in cui potremmo reperire le esche sul luogo di pesca altrimenti dovremo trasportarle in un contenitore termico con del ghiaccio.
Nell’eventualità in cui dovessimo fare un viaggio in aereo sarà indispensabile informarsi con la compagnia aerea su cosa è consentito portare in viaggio e all’occorrenza potremmo sostituire la nostra attrezzatura con dei cosiddetti “travel kit” come quello distribuito da Daiwa (Daiwa kit travel cpx) che, in una piccola valigetta contenente una canna, un mulinello e una scatolina porta accessori, offre sicuramente un ottimo compromesso per poter fare qualche lancio rigorosamente con esche artificiali. Mare, lago o torrente che sia riusciremo a pescare e a goderci ancora di più la nostra vacanza anche in compagnia della famiglia.
Samuele – Noi Siamo Pescatori
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