Questa tipologia di pesca nacque agli inizi degli anni 90’ in Florida da alcuni pescatori che cercarono di sperimentare la pesca ai grandi predatori lanciando esche vive da spiaggia. L’obiettivo principale del surfcasting è quello di poter lanciare da riva vermi o esche vive attraverso l’uso di travi (terminali appositi) a distanze notevoli.
Questa tecnica si può essere praticata tutto l’anno, ma come altre tipologie di pesca ha periodi di pesca favorevoli come l’autunno e l’inverno, adatti a catture di grossi predatori o pesci di taglia importante. Prima di affrontare una battuta di pesca dobbiamo accertarci sulle condizioni metereologiche, dando uno sguardo alle maree ed al vento; ad esempio la Tramontana e il grecale sono i venti più freddi e portano tale tecnica ad essere favorevole su queste tipologie di clima. Al contrario lo scirocco porta tendenzialmente le prede più vicino alla costa, facendo verificare la cosiddetta scaduta, ovvero al termine dei tre giorni di vento, la fine delle tempeste dello scirocco porta pesci come le orate ad essere le prede più ambite. Il levante invece tende ad avvicinare le mormore sotto costa in compagnia di qualche ombrina, come anche il Maestrale che seppellisce cozze o altri molluschi preferiti dalle orate facendole avvicinare alla costa.
Per questa tipologia ci affidiamo a canne potenti e mulinelli capienti. Le esche devono essere tante e di diversa funzione, partendo dall’esca regina, la sardina, che in inverno riesce ad ingannare dalla spigola al serpente di mare, ovvero il grongo. Un’altra esca interessante può essere il cefalo, sia vivo, che in forma di trancio: anche questo riesce ad ingannare la regina dei mari, oltre a pesci serra e altre tipologie di pesci. Fra le esche vive dobbiamo sempre avere a disposizione i bibi , il coreano e l’americano per le leccie stelle e i saraghi, arenicola per le mormore, muriddu e il verme di rimini per i pesci di taglia. Tra i vermi e le esche vive ci sono anche i molluschi come la cozza e i murici per l’orata, come i cannolicchi e le patelle per i saraghi e altre specie di pesci.
Per questa tipologia si consigliano le seguenti attrezzature:
• Canne: per questa tipologia si consigliano canne potenti capaci di lanciare a lunghe distanze, con piombi sino a 200 gr. La lunghezza indicata è compresa fra i 4.00 mt e i 5.00 mt; solitamente sono costruite in carbonio, con anelli in sic resistenti alla corrosione dell’acqua salata e che facilitano la fuoriuscita del filo in fase di lancio. Le canne da surf possono avere anche un vettino fatto con fibra di vetro per percepire meglio le abboccate di pesci diffidenti.
• Mulinelli: per questa tipologia si consigliano mulinelli robusti e capienti per poter lanciare a oltre 100 metri i terminali e i travi, la taglia indicata dei mulinelli deve essere tra i 8000 e i 10000 con frizione potente e millimetrica.
• Lenza: La lenza per questa tipologia deve essere bella robusta per combattere pesci di un elevata taglia e si opta per un filo di diametro 0.30 fino a 0.40, per pesci di medie dimensioni e per fare distanza si opta per uno 0.18 a salire fino a uno 0.25.
Matteo – Noi Siamo Pescatori
No responses yet